Quel che porta l'estate: pains au chocolat con simil' sfogliatura.


Dev'essere la quinta volta che modifico questo post.
Ho iniziato a scriverlo martedì scorso, ma non mi andava di continuare e l'ho ripreso -due volte- giovedì; però dovevo scaricare le foto ed era troppo faticoso fare due metri per prendere il cavetto.
Infine sabato ho scritto due righe, ma per vari motivi ero giù di morale e ho lasciato perdere.
Oscillo tra l'euforia e l'apatia, passando per lo sconforto e incrociando la soddisfazione.
E' così, in questi giorni.
Ho iniziato a lavorare mezza giornata, facendo una di quelle cose che sopporto meno: guardare i bambini ad estate ragazzi.
Lo so, penserai che sia pazza: i bimbi sono così carini, così dolci, il tempo vola con loro...

Se uno non ha mai lavorato con trenta bambini il cui unico divertimento è fare il record di decibel emessi da un essere umano, o trovare il modo più originale per uccidere un compagno, non sa cosa voglia dire effettivamente.
Se poi si è nati con una certa avversione per quegli esserini, il compito non è reso più facile.
Per me sono semplicemente la radice quadrata di ciò che siamo noi. Noi in miniatura; soltanto con qualche centimetro in meno, occhi più grandi e vocina stridule.
E con loro è inevitabile urlare: e per una che parla sempre sottovoce un po' per la mancanza di questa, un po' per passare inosservata, capirai che non è il massimo.
La cosa positiva è che qualcuno, a volte, ti fa fare grosse risate. E lo ammetto, ogni tanto ti migliora la giornata: il bambino di 6 anni che viene lì  con il cappellino in mano e falsando la voce ti dice di essere un vecchietto che ha bisogno di monetine; quello  di 6 e mezzo -che ne dimostra quattro- che ti sorride senza neanche più un incisivo superiore in bocca. O semplicemente il bambino con il viso simpatico.
In qualsiasi caso questa situazione mi "stordisce" un po', e la voglia di fare qualcosa è poca.
Ma è questo che porta l'estate: un turbinio di emozioni, una più diversa dall'altra; con il cielo aranciato dai raggi di sole, che si beffa di chiunque mettendo in gioco temporali improvvisi.
Ti lascio questo post, forse con un inizio un po' inconcludente, ma magari ti darà uno spunto in momenti di "morta interiore"...

***

Ingredienti per 8 pain au chocolat
- 250g di farina 00
- 1 cucchiaino di sale
½ bustina di lievito per dolci
- 130ml di latte a temperatura ambiente
- 50g di zucchero di canna (più poco altro per la superficie)
- 100g di burro morbido (ma non troppo)
- 1 uovo (per spennellare)
- cioccolata (come preferisci: fondente o al latte) a pezzetti
- ciliegie (o altra frutta di stagione)
- latte o panna per spennellare
- cacao e zucchero a velo per spolverare la superficie

Puoi preparare l'impasto a mano, ma ti consiglio davvero di utilizzare un robot da cucina/planetaria, in modo da averlo pronto in pochissimi minuti, e dedicare più tempo per la finta sfogliatura.
Inserisci quindi nel robot/planetaria (vale lo stesso se lo fai a mano) la farina, il lievito e lo zucchero.
Aziona il robot e poco alla volta aggiungi a filo il latte.
Una volta incorporato tutto unisci il sale e fai impastare per un paio di minuti.
Nel frattempo prepara il burro, appiattendolo tra due fogli di carta da forno, in modo da ottenere un rettangolo alto 1cm circa.
A questo punto infarina il piano di lavoro, stendi l'impasto in modo che sia il doppio del panetto di burro e inserisci quest'ultimo all'interno, stendendo ulteriormente.


Devi fare la classica chiusura "a libro", che si usa per i croissant.
Metti in freezer (in modo da velocizzare i tempi) e ripeti l'operazione -semplicemente effettuando le pieghe- altre tre volte. Accendi il forno a 160°C quando hai finito l'ultima.
Una volta finito, stendi l'impasto in un rettangolo spesso circa ½ cm e tagliando a metà per la lunghezza e in quattro per la larghezza, ricava otto rettangoli.
Poni lungo tutto il centro cioccolata e ciliegie a piacere, e arrotola.



Spennella la superficie con il latte (o la panna per renderli ancora più buoni) e aggiungi un po' di zucchero semolato.



Adagia i panini su una placca coperta con carta da forno e inforna per circa 20 minuti, o finchè non saranno dorati in superficie.
Appena saranno cotti spennellali con altro latte o panna.
Se li servi freddi spolverizzali con zucchero a velo e cacao amaro.



Ovviamente non sono veri e propri pain au chocolat: non c'è una vera e propria sfoglia (la foto qui sopra è orrenda ma è per farti vedere l'interno). 
Ma sono ugualmente ottimi, e rimangono morbidissimi anche da freddi.
Se hai più tempo puoi anche fare più volte le pieghe. Più sono meglio è. 
Con questo procedimento ho impiegato mezz'oretta, più i venti minuti di cottura.
Perciò se vuoi qualcosa di veloce ma sfizioso provalo...pourquoi pas?





Con questa ricetta dolce partecipo al contest Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara

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