"Tutte le famiglie beneducate
si assomigliano fra loro,
ogni famiglia maleducata
è maleducata a suo modo."
Lo so, l'inizio di quel capolavoro di Tolstoj non era esattamente così, ma sono certa che se si potesse chiederglielo darebbe il permesso di questa piccola sostituzione.
Se ci pensi, un educato agisce educatamente: ringrazia, sorride, e sa chiedere scusa quando ce n'è bisogno.
Un maleducato può agire (e soprattutto, reagire) in svariati modi: non risponde, attacca, guarda male, fa finta di nulla...
Di norma le persone educate tendono ad avere amici e conoscenti simili ma, ahimè, i rapporti con la società a volte vanno estesi anche a sconosciuti e, sebbene (fortunatamente) i cafoni non siano poi così tanti, qualche volta capita di doverci avere a che fare.
Ma tu, come pensi di essere: educato o maleducato?
Per saperlo leggi la seguente situazione e completa il test.
L'evento:
Un giorno ti capita di prendere l'auto, fare 300m, e dover svoltare in una via più grossa dove devi dare precedenza sia a destra che a sinistra; ma dovendo girare a destra osservi attentamente alla tua sinistra, e appurato che non vi sono macchine a meno di 200m, procedi lentamente nella tua corsia.
Succede però che un'auto debba svoltare nella via da cui arrivi ma, prendendo la curva troppo stretta, sfreghi parte della fiancata della sua auto, sul muso della tua (sempre perfettamente nella sua corsia).
La persona in questione è una donna, con un bambino sui 4 anni in piedi sul sedile anteriore (e senza cintura, of course).
Il test:
1) La signora Bu Rina, una volta scesa, ti guarda con aria superiore e mentre il figlio urla suonando il clacson ti si avvicina e afferma: "Eri troppo a sinistra nella tua corsia". Tu:
- A: per prima cosa le chiedi se tutto va bene e, chiaramente agitata, le dici molto gentilmente e titubante che, le sembrerà impossibile, ma la tua macchina non è ancora stata spostata ed è totalmente nella propria corsia.
- B: per prima cosa le chiedi se tutto va bene e, chiaramente agitata, le dici in maniera gentile ma decisa che, le sembrerà impossibile, ma la tua macchina non è ancora stata spostata ed è totalmente nella propria corsia.
- C: sbraitando le fai notare che è lei ad aver preso la svolta troppo stretta finendo in contromano.
2) Fortunatamente corre in tuo soccorso un signore anziano che non si è perso neanche un attimo
della scena e sottolinea alla signora Bu Rina (che si fa gioco della tua agitazione e la giovane età)
di aver svoltato totalmente in contromano, anche un po' velocemente. La signora, cercando di
allontanarsi da quella bocca della verità, ti chiede, vista la sua situazione economica, se può
ripagarti i danni ed evitare il CID, avendo appena avuto un altro incidente con torto e "si sa,
l'assicurazione aumenta". Tu:
- A: le dici che per te non è un problema -se la macchina va avanti e nessuno si è fatto male va tutto bene- ma se può aspettare un attimo chiameresti i tuoi (che sanno venire perfettamente in contro) per avvisarli.
- B: le dici che per te non è un problema -se la macchina va avanti e nessuno si è fatto male va tutto bene- ma di aspettare solo un attimo che chiami i tuoi (che sanno venire perfettamente in contro) per avvisarli.
- C: neghi assolutamente questa gentilezza, tu sei dalla parte della ragione e lei ha sbagliato. Il CID si fa e poche storie. [se hai scelto questa risposta, vai direttamente al profilo C]
3) Mentre chiami, il bambino della signora Bu Rina ti chiama "Scema" e senti la madre dire tra se e
se che sa già che i tuoi vorranno faranno fare il CID. Tuo padre arriva, e la sconvolge perchè non
ha problemi a lasciare da parte le assicurazioni. Mentre segni i suoi ed i tuoi dati la signora Bu
Rina tira fuori tutto il suo coraggio e ti dice (più volte) che la colpa è 50 e 50 perchè ha notato che
eri disattento, non hai prestato abbastanza attenzione all'Ulisse che copriva la visibilità a destra,
dove dovevi guardare di più. Tu:
- A: deciso, ma educato, le ricordi che state evitando di percorrere la via più semplice per fare un favore a lei, quindi non c'è bisogno di arrampicarsi sui vetri -con i testimoni a pochi metri- usando storie fuori dal mondo.
- B: educatamente le dici che se la pensa realmente così basterà fare il CID e sarà l'assicurazione a decidere.
4) La signora Bu Rina si zittisce perchè sa cosa rischia, e dopo dieci minuti che sei tornato a casa, ti
chiama dicendoti di contattare il suo carrozziere (che pensi essere in zona) per mettervi d'accordo
sul giorno. Lo chiami e scopri che è fuori dalla tua città, anche parecchio lontano. Tu:
- A: accetti e porti l'auto fin laggiù.
- B: la richiami e le dici che la porterai dal tuo, che sarà onestissimo e le prenderà solo il necessario.
5) Una volta tranquillizzato, ripensando alla situazione:
- A: piangi, un po' per l'agitazione ed un po' per quanto ti sia reso conto che la gentilezza non viene ripagata se si ha a che fare con dei cafoni.
- B: continui a fare le tue cose 'chè, ormai, la maleducazione di certe persone non ti sconvolge più.
Profili:
Se hai totalizzato una maggioranza di risposte A sei educatamente fesso:
sei molto educato...troppo. Hai paura di risultare cafone, per questo spesso mantieni la calma anche con chi non se lo merita.
Cerca di farti valere, rimanendo sempre rispettoso.
Se hai totalizzato una maggioranza di risposte B sei educatamente equilibrato:
sei educato e sai che non sempre questa cosa viene ripagata. Sai essere buono ma sai anche quando il limite sta per essere superato. Bravo, continua così!
Se alla situazione n°2 hai risposto C sei abbastanza insensibile:
non è detto che tu sia maleducato (soprattutto se alla situazione n°1 non hai risposto C), ma tendi ad essere intransigente. Cerca di essere meno severo e, prima, prova a vedere qual è l'atteggiamento della persona che si trova in fronte a te; poi decidi.
Io, situazione 4 esclusa, ho risposto (e agito...) secondo la A. Tu? :)
***
Dopo un lunedì non dei migliori, mi sono data ai regali di Natale e protagoniste sono state le caramelle alla frutta.
C'è stato un vero e proprio
studio dietro (ti consiglio quel sito, davvero interessante) e sono giunta ad alcune conclusioni.
La cosa migliore sarebbe ovviamente usare frutta fresca, ma se non hai tempo questa è la soluzione migliore. Basta scegliere un buon succo di frutta (senza coloranti, conservanti o inutili additivi).
Ingredienti
- 250ml di succo di frutta
- 18g di gelatina di pesce
- 50g di zucchero (più altro per la copertura)
- qualche goccia di limone a piacere
Inizia mettendo la gelatina in acqua fredda per qualche minuto, fino a che non sarà morbida.
Nel frattempo unisci il succo di frutta con lo zucchero ed il succo di limone in un pentolino, porta quasi ad ebollizione mescolando, e togli dal fuoco.
Quando la gelatina sarà pronta, strizzala benissimo, aggiungila al succo caldo e, girando il liquido, falla sciogliere.
A questo punto prendi un contenitore quadrato o rettangolare, (e che possibilmente non abbia le pareti troppo rigide - ti faciliterà l'estrazione della gelatina) ungilo leggermente con dell'olio, e versa all'interno il succo.
Non dev'essere nè troppo grande nè troppo piccolo, altrimenti otterrai caramelle o troppo alte o troppo basse; io ho utilizzato due tupperware di circa 10-11cm per lato.
Lascia raffreddare per un po' e quando non sarà più troppo caldo, metti in frigo.
Quando vedrai che la gelatina si sarà solidificata, aiutati con le dita tirando leggermente i bordi attaccati alle pareti (non farai difficoltà a staccarli), dai qualche piccolo colpetto su un lato e quando vedrai che inizia a distaccarsi per bene, capovolgi delicatamente su un piatto.
A questo punto non ti resta che tagliare a cubetti (o con delle formine da biscotti) la gelatina, e passarla nello zucchero semolato.
Attenzioni necessarie (quasi tutte prese dal sito che ho citato sopra):
- alcuni frutti come ananas, papaya, fichi e kiwi (ma non solo) contengono enzimi che vanno a disgregare i
filamenti di gelatina. Per evitarlo basterà scaldare il composto; per questo, a prescindere dal succo usato,
ho scritto di portare ad ebollizione. In questo modo eviti (come nel mio primo tentativo) di ritrovati con
delle caramelle che si sciolgono (ed il succo non conteneva nessuno dei suddetti frutti). Se vuoi andare sul
sicuro utilizza succhi come quello di pera, mela, pesca (non i mix).
- non scaldare troppo il succo, sopra i 70°C circa, la gelatina perde il suo potere gelificante.
- la quantità di zucchero e di limone va a gusto e dipenderà dal succo di frutta usato. Tieni presente che una
volta formatasi la gelatina, il sapore sarà molto meno dolce rispetto al succo. Il limone può essere omesso,
ma personalmente trovo aggiunga quella leggera asprezza tipica delle caramelle alla frutta.
- ho letto che per ottenere una gelatina solida siano necessari 18g di gelatina ogni 500ml di liquido. Così,
anche strizzando benissimo la gelatina, ho ottenuto delle caramelle che non potevano assolutamente essere
toccate. Ho quindi cambiato usando 18g per 250ml di liquido.
- ovviamente non si tratta di una ricetta vegetariana/vegana, vista la presenza di colla di pesce, ma si può
tranquillamente sostituire con l'agar agar.
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