The secret of happiness #8


Dura.
Ecco com'è stata questa settimana (e i conseguenti zero post dall'altro venerdì).
O meglio, è peggiorata negli ultimi tre giorni.
La colonna sonora adatta sarebbe questa, senza dubbio.
Se leggerai il post di venerdì mattina io sarò lontana da casa.
Starò soffrendo, mentalmente e fisicamente.
E queste ferite -più o meno tangibili- le porterò con me ancora per un po'.
Ma in fondo, nel mio lago di patimento, cerco di trovare una goccia che sappia alleviare il mio dolore.
Cerco di convincermi che tutto ciò mi rafforzerà, mi farà diventare una persona migliore.
No, non mi butterò giù.
ESTATE RAGAZZI NON MI UCCIDERA'!

Ebbene sì, con l'arrivo dell'estate e la chiusura delle scuole vi è una sola certezza: magari il caldo non arriverà, non è detto che si possa andare in vacanza; ma stai certo che estate ragazzi, crisi o non crisi, ci sarà.
L'unica cosa positiva è che potrò lavorare, eesendo stata richiamata nello stesso centro sportivo dell'anno scorso.
Dove tutti sono sportivissimi, atleticissimi, estroversissimi.
E poi ci sono io: pigra, disallenata e con una tendenza all'introversione.
Bello, no?

Nel giro di un anno le cose non sono cambiate: i bambini continuano a non piacermi.
E' così. Amo guardare i telefilm, la meringata mi rende iperattiva; odio il pesce, la carne e mal sopporto i bambini di perfetti sconosciuti.
[Inutile sottolineare che nonostante questa poca simpatia li "rispetto" e li proteggo come fossero miei cugini.] 

Diciamo che la mia è più diffidenza ed incapacità di rapportarmi con loro.
Ogni tanto credo siano come gli animali: fiutano la paura.
Soprattutto i piccoli.
Mi è capitato varie volte di vedere bambini osservarmi di sottecchi dal passeggino o in braccio ai genitori; quasi come se percepissero qualcosa.

Intanto sono tre giorni che è cominciato il campo e non vedo l'ora arrivi il 2 agosto...










Anteprima del post di lunedì (o martedì?)

Buon weekend :)

Etichette: ,