Cosa fare a Parigi: scoprire i posti migliori dove mangiare.

Foto di macarons di Ladurée a Parigi
Piccola divagazione introduttiva: domenica c'è stato il via ufficiale agli oziosi pomeriggi autunnali con gli amici.
Mi sono accorta che i nostri incontri medi si svolgono sempre attorno ad un tavolo ricoperto di cibo, distante qualche centimetro da un divano dove tra un tè fumante e una fetta di ciambella ancora calda finiamo per parlare ulteriormente di cibo; domenica, per esempio, sul divano dell'Amica WannabeChef, l'Amico Artista ha stilato la sua classifica di dolci europei: escludendo alcuni disaccordi di gusto, tutti abbiamo reputato che l'Oscar alla migliore pasticceria goes to France.
Così mi è tornato in mente il viaggio a Lione di sette anni fa, quando il nostro carburante per affrontare camminate e freddo di fine dicembre erano i pain-au-chocolat.
I pain-au-chocolat di Paul.
Non ho nulla contro Paul, una delle boulangerie più conosciute in Francia (e in tutto il mondo), ma nel viaggio a Parigi ne ho provate diverse di nicchia, scoprendo così il vero sapore della pasticceria francese.
Boulangerie parigina

La casualità ha voluto che io e il Ragazzo Economista affittassimo un appartamento nel Marais a pochi minuti dalla boulangerie i cui croissant al burro sono stati eletti, per il 2015, i migliori di tutta Parigi e Ile-de-France.
Quale dispiacere! Ci siamo immolati alla causa, e con amarezza abbiamo provato diverse volte i croissant al burro, pain-au-chocolat e croissant aux amande (alle mandorle), scoprendo così che il paradiso esiste: è a Parigi, profuma di panetteria e si trova in due panetterie non lontane da Place de la Rèpublique.
Miglior boulangerie di Parigi, 134 Rue de Turenne
La boulangerie in Rue de Turenne 134
Non c'è paragone con i lievitati che trovi nelle nostre panetterie: anche la migliore non sarà capace di fare una sfoglia così soffice e leggera e burrosa.
Io ho capito che sono più per i croissant senza alcuna aggiunta, lui per i pain-au-chocolat costellati di gocce di cioccolato. 
Pain au chocolat della migliore boulangeri di Parigi in Rue de Turenne
In ogni caso il primo morso (e il secondo, e il terzo) è un'emozione. Un'esperienza.
C'è da dire che nelle due boulangerie compensano con l'antipatia pronta ad accoglierti appena entri; sarà stata una casualità ma non abbiamo mai trovato un commesso incline ad un accenno di sorriso o gentilezza. Ma perchè lamentarsi finchè sono disposti a vendermi quei pezzi di sogno?
Altro paradiso di estrema scortesia ma grande bontà è la boulangerie Le coquelicot des Abbesses, proprio ad un passo dalla Metro Abbesses, a Montmartre. Si può anche pranzare con una baguette o una torta salata nel piccolo dehor
Dove? 
Boulangerie 59r.d.s. al 59 di Rue de Saintonge [3° arrondissement]
Boulangerie 134r.d.t. al 134 di Rue de Turenne [3° arrondissement]
Boulangerie Le coquelicot des Abbesses al 24 Rue des Abbesses [18° arrondissement]


Meringhe di Ladurée sugli Champs-Elysée a Parigi
Durante la passeggiata lungo gli Champs-Elysées ho indetto una gara personale tra i macarons più famosi di Parigi.
C'è da dire che non mi fanno impazzire (troppo dolciastri, troppo piccoli, troppo elogiati), ma si sente sempre parlare di Ladurée e del sottovalutato Pierre Hermé a tal punto da farmi venire la curiosità di provarli nella città Natale.
Negozio Ladurée macarons, Parigi Interno del negozio di macarons Ladurée a Parigi
Da giudice con poca esperienza di valutazione ho fatto la scemenza di sceglierne due tipi diversi...e come li paragoni, genio? Comunque il prodotto dev'essere buono nonostante i sapori differenti, quindi tralasciamo questa caduta di professionalità.
Da Ladurée per 1,60€ ho acquistato un macaron color "puffo sbiadito al sole" dal nome Marie Antoinette: farcito con una glassa aromatizzata al tè Marie Antoinette che dal sito si scopre essere "un delizioso connubio di tè nero cinese e indiano unito a petali di rose, agrumi e miele". 
Definito ufficialmente "Una bucolica passeggiata al Petit Trianon", detto tra noi è solo "Un disgustoso morso alla saponetta della nonna".
Macaron Ladurée sugli Champs-Elysées, Parigi
Di Pierre Hermé per 1,80€ ho assaggiato lo scintillante Infiniment Jasmin un macaron ai fiori e tè di gelsomino; al contrario del rivale il sapore era delicatissimo.
Ma ciò che è stato definitivo nell'elezione del vincitore è stata la consistenza: il ripieno di Ladurée è più cremoso, quello di Pierre Hermé più corposo, come una ganache.
Insomma, personalmente il caro Pierre vince sul gusto (a quanto pare anche i croissant sono qualcosa di imperdibile) Ladurée può consolarsi con la bellezza del negozio.

Gli angoli di Parigi sono spesso dimora delle tipiche brasserie alle quali è sempre difficile avvicinarsi visti i prezzi altissimi che in Italia farebbero chiudere il locale nel giro di un mese; per dire, due fette di pancarrè con prosciutto e formaggio gratuggiato qui viene definito toast e fatto pagare sui 2€, a Parigi è il famoso Croque Monsieur e ti può costare anche 15€.
 Dove mangiare in un viaggio a Parigi Brasserie dove mangiare a Parigi
Ma il fascino di questi locali con tende da sole sempre aperte e i dehor affacciati sulla strada hanno un irresistibile fascino parigino; così, dopo diverse ricerche ho trovato un ristorante con buone recensioni, un tocco francese e prezzi capaci di non far suicidare il portafoglio.
Il fatto che Le Relais Gascon si trovasse in piena Montmartre, a dieci secondi dalla Metro Abbesses, ha dato un ulteriore punto a suo favore. 
Buon ristorante a Montmartre, Le relais gascon, Parigi
Dehor del Relais Gascon, Montmartre, Parigi
Io ho optato per un'insalata - vista la scelta striminzita di piatti vegetariani - che detto così può sembrare triste, ma tutte le insalate vengono servite in una terrina enorme, piena zeppa di patate saltate in una salsa all'aglio: una roba pazzesca che va senz'altro ad annullare la leggerezza dei soli vegetali (il prezzo è di 12,50€, tanto per le nostre abitudini, poco per la media francese).
Il Ragazzo Economista ha invece scelto non ricordo cosa con la carne, e da appassionato carnivoro ne è rimasto pienamente soddisfatto.
Piatto vegetariano del Relais Gascon, Montmartre, Parigi Piatto di carne del Relais Gascon, Montmartre, Parigi 
Dove mangiare a Parigi. Relais Gascon, Montmartre
Dove?
Le Relais Gascon in 6, rue des Abbesses, Montmartre [18° arrondissement]

E come non spendere due parole su ciò che manca sempre ad un italiano all'estero?
Il caffè, a Parigi, fa schifo.
Parola non mia che lo odio anche a casa, ma sempre di Ragazzo Economista nel cui sangue scorre caffeina pura; una sera ha avuto la bella idea di ordinarne uno che, oltre ad esserci costato 3€, è stato lasciato nella tazzina in cui riposava annacquato. 
Interno bar di Amélie, Le deux moulin, Montmartre, Parigi
Così nelle mie ricerche ho scoperto che, sempre a Montmartre, si poteva trovare un bar dove il caffè non era pessimo come altrove; e visto che il locale in questione si chiama Cafe de 2 Moulins ed è proprio la caffetteria dove lavorava Amélie Poulain nel Il favoloso mondo di Amélie, potevamo perderlo?
Siamo usciti io soddisfatta di esserci stata e lui contento del suo caffè decente.
Bar Le 2 moulins del Favoloso mondo di Amélie, Montmartre, Parigi
Dove?
Café de Deux Moulins al 15 Rue Lepic [18°arrondissement]

Nonostante abbia fatto centinaia di ricerche, prima di partire per Parigi non pensavo fosse così difficile trovare un posto buono e non troppo costoso dove mangiare; solo leggendo i piatti a due cifre sulle vetrine di ristoranti, pizzerie e brasserie ho capito che la città è davvero costosa. Ma ci vuole solo un po' di pazienza e i locali economici si trovano.
Per finire, ecco qualche altro consiglio in pillole per mangiare economicamente a Parigi:
Mai stato in uno di questi locali? Quali altri consigli daresti per la prossima volta? 

Cerchi altre informazioni per un viaggio a Parigi? Prova a leggere...
3 cose che avrei voluto sapere prima di Partire per Parigi.
Cosa fare a Parigi? Visitare la città dall'alto e innamorarsi dei suoi tetti.
Un viaggio nella Parigi di ieri e domani.

Etichette: , , , ,