Le ricette sciagurate sono quelle ricette che istigherebbero Gordon Ramsey ad amputarmi le mani nel nome della Divinità del Soffritto.
Sono quelle ricette che a Masterchef farebbero partire le corde vocali a Cracco con la stessa forza con cui scaraventa piatti.
Sono altresì ricette che i food blogger professionisti non accetterebbero, poiché scattate con il cellulare, senza cavalletto e studio della mise-en-place - I apologize, ma sono i miei pranzi, e a pranzo ho fame, non voglia di apparecchiare la tavola per "Sale & Pepe".
Ma per fortuna la mia vita non è un programma di Sky, quindi so il via a ricette con poca tecnica ma molta sostanza.
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Come ho scritto nel post dei
calzoni in padella, sono passata da vivere a Torino, dove ho il paraschizzi per impasti da montare con le fruste, a Padova, dove ringrazio di non dover accendere il fuoco con le pietre.
Abbiamo due fornelli, due pentole, una padella, un pentolino, due ciotole, piatti, bicchieri e posate.
STOP. Se per il Ragazzo Economista farsi un piatto di pasta è fattibile, per me cucinare delle polpette di legumi, o un po' di hummus, è al limite dell'impossibile.
Cuocere una torta salata senza forno mi ha fatta sentita come Cristoforo Colombo appena approdato in terra americana.
Ingredienti per la base x2 (padella da 24cm di diametro)
- 1 bicchiere di plastica di farina integrale
- 1 cucchiaino di bicarbonato *
- 1 cucchiaio di aceto di mele *
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- acqua quanto basta
Ingredienti per la farcia
- 2 uova medie
- 1 bella manciata di fagiolini
- 1 scalogno piccolo
- qualche pomodorino
- una spolverata di erbette (=insaporitore d'arrosto del discount)
- sale
- olio extravergine d'oliva
Inizia preparando i fagiolini: lavali bene, elimina le estremità e tagliali a pezzetti piccoli di circa 1 cm.
In una padella scalda un filo d'olio con lo scalogno sminuzzato; lascia soffriggere a fuoco medio-basso per un minuto circa, e aggiungi i fagiolini.
Cuocili fin quando non saranno teneri, sala e lascia raffreddare.
Nel frattempo sul piano di lavoro setaccia tutti gli ingredienti secchi - con setacciare intendo uniscili tutti insieme cercando di omogeneizzarli - poi al centro aggiungi l'olio, l'aceto e, impastando, l'acqua poca alla volta.
In una ciotola sbatti le uova, aggiungi i fagiolini, le erbette, un pizzico di sale e mescola.
Prendi una padella antiaderente, ungila bene con l'olio e scaldala a fuoco medio.
Intanto sul piano infarinato stendi l'impasto ad un diametro di circa 24 cm, tentando di mantenere una forma tondeggiante.
(Da qui diventerà tutto difficile a dirsi, non a farsi)
Quando la padella sarà bollente avvicinala al piano di lavoro perché dovrai trasportare la base su di essa: centra l'impasto sulla padella, in modo da avere una torta salata dalla quale non strabordi tutto (il calore comincerà a cuocere la pasta, il che renderà più facile la messa in piega).
Versa all'interno la farcia, rigira leggermente i bordi su questa, decora con qualche pomodorino e riporta tutto sul gas.
Lascia cuocere a fuoco bassissimo, con un coperchio (o la stagnola), fino a quando le uova non si saranno solidificate.
Alcune note
Come al solito puoi sostituire la farina integrale con quella che preferisci - ecco perché le dosi d'acqua variano.
Al posto del bicarbonato e dell'aceto puoi inserire 1 cucchiaino di lievito istantaneo per preparazioni salate.
Di solito uso l'aceto di mele, ma qui a Padova ci manca pure quello, e mi sono accontentata di quello di vino rosso.
Appena cotta la base della torta sarà bella croccante, dopo qualche ora diventerà più morbida.Etichette: Qualcosa di salato, Qualcosa di vegetariano., Qualcosa di veloce, Ricette, Ricette sciagurate, ricette vegetariane, torta salata senza forno in padella, torta salata vegetariana