Per dirla alla Pinterest, ho semplicemente vissuto.
LIBRI
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Momenti di trascurabile felicità”, di Francesco Piccolo, su di me ha avuto lo stesso effetto di “
Momenti di trascurabile infelicità”: una pagina mi ha fatta sorridere, la seguente mi ha annoiata. Sono
libri da pendolari, perchè non richiedono impegno, concentrazione o tempo.
Se del cinema di interessa solo l’azione degli occhi che osservano il susseguirsi di fotogrammi allora lascia perdere le prossime righe, altrimenti ti consiglio “Lezioni di regia” di Dario Tomasi, critico cinematografico nonché mio docente di Storia del cinema ai tempi dell’università. In questo libro si analizza la regia in modo molto tecnico, ma trattandosi di film si può tranquillamente affrontare in modo interattivo con la visione degli stessi. Se la lettura non è indirizzata al mero superamento di un esame, sarà ulteriormente interessante per scoprire i grandi classici del cinema.
Attenzione: una volta finito non riuscirai più a guardare un film senza analizzarne lo stile.
FILM
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Invito a cena con delitto” era un film che volevo vedere da
tempo e che da tempo scordavo di vedere. Poi
Patalice ne ha scritto, me lo sono
segnato, e per entrare nel giusto mood ho colto l’occasione di una sera di
temporale per guardarlo.
Le storie in cui diversi personaggi si ritrovano riuniti in
una casa avvolta dalla notte tempestosa, mi hanno sempre affascinata; la trama
si sviluppa proprio su questo soggetto: i cinque investigatori più famosi al
mondo vengono invitati da un milionario nel suo castello avvolto dalla – strana
– notte tempestosa, e una sfida li porterà ad indagare su un delitto avvenuto
durante la cena.
Il bello del film è che si tratta di una parodia dei
classici gialli, con personaggi ridicoli e un umorismo costante.
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Sulla destra una giovane Maggie Smith e il non ancora Tenente Colombo - Credit: kinovoid.com |
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Il condominio dei cuori infranti” è stata la mia unica
occasione per sfruttare i Cinema Days. La Littizzetto l’aveva consigliato a chi
avesse apprezzato “
Dio esiste e vive a Bruxelles”, così mi sono sentita invitata alla visione. E invece mi ha
delusa. Non capisco tutt’ora se mi sia sfuggito un senso recondito o se sia un
film che mostra, in modo semplice, i primi approcci di tre personaggi dello stesso
condominio, con altrettante figure molto diverse tra loro.
Non è un no categorico ma si poteva fare di meglio.
Una decina di anni fa ho scoperto Frida Kahlo; ne avevo
sentito parlare ma senza mai interessarmici troppo. Poi, durante un Salone del
Libro, ho notato la copertina di “Viva la vida” di Pino Cacucci (consigliatissimo):
l’ho comprato, letto in una giornata e trasformato la figura di una semplice
pittrice messicana in quella di una musa. Per non rischiare di dilungarmi
troppo aggiungo solo di aver visto “Frida”, il film del 2002 con protagonista
Salma Hayek: è leggero ma perfetto per farsi un’idea generale sulla vita della
Kahlo e delle sue opere.
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La scena in cui Frida dipinge "The broken column" - Credit: alexkittle.com |
CIBO
E’ l’anno degli
avocado toast. Tutti li chiedono, tutti li
vogliono. Io li ho fatti, di quattro tipi. Su Instagram hanno raggiungo una
cifra di cuori per me irraggiungibile con tutte le foto pubblicate fin’ora. Ah,
il fascino dell’avocado.
APP
Senza intenzioni sono finita sul blog di una ragazza
americana che consigliava un’app per imparare a correre. Con qualche ricerca ho scoperto il mondo dei runners, che non sono tutti corridori nati con il pantaloncino stretto e il cardiofrequenzimetro al polso, anzi, tanti sono passati dalle
maratone di serie tv a quelle propriamente dette. Io non pretendo che diventi una passione alla Murakami, ma non mi dispiacerebbe muovere un po’ i miei
confini fisici che cominciano a puntare il terreno.
Quindi ho scaricato 5Krunner un’app gratuita che promette di
insegnarti a correre per 5 Km filati in 8 settimane: ci sono 3 allenamenti settimana, per 30 minuti ciascuno di corsa alternata a camminata. Sono alla “week
2, day 1” e con infinita fatica ce la sto facendo (la corsa effettiva per ora è
di 8 minuti…come farò ad arrivare a 30???)
Un’altra app, a pagamento però, è
Couch to 5K, che immagino
essere la versione originale di quella che utilizzo io.
Valeria di gynepraio.it ne
ha scritto anche alcuni post che ti consiglio di leggere nel caso volessi avvicinarti
a questo mondo ma sei convinto sia impossibile lasciare il divano per mezz'ora.
Il tuo aprile spero sia stato più interessante del mio. Consigli?